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Perché il Riso di Sibari è il migliore d’Italia?

Oggi parliamo del famoso Riso della Piana di Sibari, un’eccellenza calabrese

In questo articolo scopriremo perché il Riso di Sibari è stato premiato come la tipologia di riso migliore d’Italia.

Il Riso di Sibari, in Calabria, è ormai invidiato dai produttori di tutta Italia grazie alle sue speciali proprietà organolettiche dovute al microclima e alle caratteristiche del territorio nel quale viene coltivato.

Nella Piana di Sibari sono infatti presenti circa 600 ettari adibiti alla sua coltivazione. Questo riso ormai da decenni è riuscito a posizionarsi bene sul mercato sia nazionale che internazionale e ad ottenere la fiducia da parte dei consumatori che lo usano, grazie alla sua versatilità, in numerose ricette.

Caratteristiche organolettiche

Secondo gli esperti del settore questo riso risulta al palato molto più sapido rispetto alle altre tipologie che si trovano in commercio. Questo infatti viene coltivato a pochi passi dal Mar Ionio e, grazie all’influsso della salsedine marina che pervade il terreno e al microclima calabrese, si classifica come una tipologia di riso unica nel suo genere. Proprio per le sue originali caratteristiche risulta essere tra quelle più ricercate in Italia.

Questo riso è lavorato artigianalmente mediante una sbramatura (eliminazione della lolla) poco invasiva e leggera che garantisce una maggiore digeribilità, una migliore tenuta di cottura ed un sapore più intenso e deciso.

Diverse sono le varietà di Riso della Piana di Sibari: si va dal Carnaroli classico, che mantiene al meglio la cottura grazie all’equilibrio tra la buona capacità di assorbimento e la poca perdita di amido, all’Integrale, che conserva la giusta quantità di fibre, proteine e sali minerali del chicco non raffinato, passando per le qualità più particolari come l’Arborio, superfino dai grandi chicchi corposi e perlati, ideali per le preparazioni più raffinate e i per i risotti al dente, e l’Originario, di piccole dimensioni, con forma tondeggiante, sapido e corposo ideale per la preparazione di dolci, arancini e sushi.

Caratteristiche di produzione

La Piana di Sibari, che prende il nome dalla città omonima, è la più grande pianura presente in Calabria. Si tratta di un’area molto paludosa, che negli Sessanta è stata bonificata e resa coltivabile, dando vita a una crescente emigrazione dalle montagne. Visto il carattere del terreno, la produzione di riso si è rivelata infatti ideale.

Inoltre, le condizioni pedoclimatiche in cui viene coltivato il riso nella Piana di Sibari sono assolutamente peculiari rispetto a tutti gli altri areali italiani. La terra salmastra, l’equidistanza tra le montagne del Pollino ed il mare Ionio, ma soprattutto l’assolazione straordinaria, conferiscono al riso proprietà organolettiche uniche.

Il riso viene coltivato in immersione con un ciclo produttivo di circa 135 giorni. La risaia è un ambiente faunistico straordinario. Con la coltivazione delle risaie, infatti, sono ritornate nella Piana di Sibari le cicogne, gli aironi, i cavalieri d’Italia e tante altre specie che avevano abbandonato questo areale.

Hai già assaggiato il famoso Riso della Piana di Sibari? Faccelo sapere nei commenti!

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